Il mastocitoma è una neoplasia che ha origine dai mastociti, una particolare tipologia di cellule deputate alla difesa dell’organismo dagli insulti antigenici estranei di cute, apparato gastroenterico, apparato respiratorio e fegato.
Il comportamento biologico o grado di malignità di questi tumori è altamente variabile in base alla specie, al sito di insorgenza ed alla presenza di metastasi.
Il fibrosarcoma è un tumore maligno di natura mesenchimale piuttosto frequente nel gatto. Questa forma neoplastica coinvolge la cute e/o il sottocute, con lesioni che compaiono principalmente a livello del tronco, in particolare nella zona interscapolare, ma anche sugli arti.
L’osteosarcoma (OSA) è un tumore ad elevata malignità che origina dalle cellule mesenchimali.
Questa neoplasia può colpire sia il gatto che il cane, ma in quest’ultimo assume una particolare importanza poiché rappresenta, da solo, circa l’80% di tutti i tumori ossei primari.
Il mastocitoma è uno dei tumori più frequenti nel cane, si può presentare sotto diverse forme cliniche e per questo motivo può trarre in inganno. L'esame chiave è l'ago aspirato, un'indagine diagnostica semplice e rapida che ci permette di fare una diagnosi corretta. Il comportamento biologico di questo tumore è molto variabile; si possono avere forme poco aggressive ed indolenti fino a mastocitomi invasivi e metastatici. Sarà l'expertise dell'oncologo veterinario a capire la tipologia di mastocitoma da affrontare e intraprendere il percorso terapeutico più corretto!
L’emangiosarcoma (HSA) è una neoplasia maligna che origina dall’endotelio ed è piuttosto frequente nel cane.
Di frequente riscontro in gatti a pelo completamente o parzialmente bianco, tale tumore si sviluppa principalmente sul piano nasale, sui padiglioni auricolari e sulla rima palpebrale. L’esposizione ai raggi solari (UV) ne rappresenta un fattore causale ormai riconosciuto. Il “gold standard” terapeutico è chirurgico ad ampi margini. Altre opzioni: crioterapia, terapia fotodinamica, chemioterapia, radioterapia.
Tra le diverse patologie che possono interessare il sistema linfatico del cane e del gatto, il linfoma è sicuramente la forma neoplastica più comune e paragonabile, in campo umano, al linfoma non Hodgkin.
Il linfoma rappresenta un vasto gruppo di malattie neoplastiche dei linfociti. Le cellule neoplastiche vanno incontro ad espansione clonale e mantengono caratteri morfologici ed immunofenotipici distintivi. Tra i tumori maligni, è uno dei più comuni nel cane e, sempre in questa specie, è la neoplasia emopoietica più rappresentativa (83%). Vengono colpiti principalmente cani di mezza età (6-9 anni) e tra le razze predisposte vi sono: boxer, scottish terrier, bassethound, airedale, chow-chow, pastore tedesco, barboncino, San Bernardo, bulldog, beagle e golden retriever.
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